Per chi vuole ascoltare i file midi senza possedere dell'hardware apposito, ecco fra noi...
di Giorgio Signori
Oltre ai numerosissimi file MPEG, trattati da EAR nel numero 89, sulla rete impazza un'altro formato di file, il formato MIDI. Chi utilizza Amiga allo scopo di comporre musica sa che il MIDI é uno standard che esiste da moltissimi anni (erano i tempi del glorioso C=64) e che nel corso degli anni si é evoluto fino alla definizione del General MIDI come nuovo standard. I file midi hanno la caratteristica di non contenere alcuna sorgente sonora (campionata o sintetizzata) all'interno di essi, contenendo infatti solo la sequenza delle note e indicando con quali strumenti vanno eseguite. Per poterli ascoltare si rende dunque necessario dell'hardware esterno (scheda sonora o interfaccia midi collegata ad una periferica MIDI) che si occupa di decodificare e eseguire i brani utilizzando gli strumenti interni della scheda o della periferica MIDI (per esempio una tastiera o un expander). La qualità di esecuzione del pezzo può quindi variare a seconda dell'hardware utilizzato, basti pensare all'uso di un sintetizzatore professionale piuttosto che una qualsiasi scheda audio "compatibile" utilizzata sui PC, che si pone qualche centinaio di gradini al di sotto di una qualsiasi tastiera Roland o Yamaha. I vantaggi del formato midi sono moltissimi, innanzitutto é possibile utilizzare un numero virtualmente infinito di tracce, e in secondo luogo, non contenendo alcuna campionatura audio, i file risultanti sono di dimensioni ridottissime, il che li ha portati ad essere utilizzati massicciamente nelle home pages su Internet, come sottofondo musicale. Mentre prima era impossibile suonare questo genere di file senza disporre almeno di un'interfaccia MIDI, ora, grazie ad una semplice ma geniale intuizione, GMPlay consente di riprodurre brani midi senza aver bisogno di schede e interfacce. GMPlay infatti installa una serie di strumenti campionati da ottime tastiere, e attinge da questi per eseguire i brani, che potranno essere ascoltati senza problemi dall'uscita audio dell'Amiga. E' lecito aspettarsi una gran mole di spazio occupato su hard disk, infatti l'archivio non scompattato di GMPlay é grande quasi 7 megabytes, comprendenti tutti gli strumenti necessari ad una corretta esecuzione. I compositori di moduli non disdegneranno una così grande abbondanza di ottimi sample! I requsiti di sistema non sono particolarmente esosi, a seconda della potenza del processore (minimo un 68020, consigliato uno 030), la qualità del playback può essere ridotta (agendo sulla frequenza) per permettere a processori lenti di eseguire brani particolarmente complessi. Il processore infatti deve miscelare le tracce MIDI, e questo processo impegna non poco il processore.
Uso...
Una delle maggiori pecche di GMPlay é la mancanza di una vera e propria interfaccia grafica, infatti l'eseguibile non é altro che un comando da lanciare da shell, con i vari parametri da inserire a mano. Fortunatamente su Aminet si trovano numerose GUI per utilizzare piu'comodamente GMPlay, anche se spesso quest'ultime mancano di alcune funzioni o sono programmate in maniera non del tutto ortodossa. I parametri che é possibile utilizzare sono moltissimi, e permettono di controllare la frequenza, la stereofonia, il volume, quali gruppi di strumenti utilizzare, quale device utilizzare per il playback (qualora si possieda una scheda audio). Una caratteristica interessante é che GMPlay riconosce se il brano midi é stato scritto per la famiglia di Yamaha XG o Roland GS, nel qual caso utilizza degli strumenti a parte, migliorando la qualità dell'esecuzione. In ogni caso la qualità di riproduzione é molto elevata ed é sicuramente superiore alla riproduzione attraverso una scheda audio generica "midi compatibile". In particolare le percussioni sono realistiche e, nei brani di buona qualità, davvero ai limiti della perfezione. Ovviamente anche la qualità dei file midi stessi é fondamentale, delle percussioni perfette ma al momento sbagliato sono sempre poco gradite, e lo stesso dicasi per tutti gli strumenti.Alcuni problemi (di prossima risoluzione, stando alle parole dell'autore) sono invece riscontrabili nei pezzi che fanno uso dei cosiddetti "loops dinamici", come nel celebre brano "Streets of Philadelphia", in cui gli archi s'interrompono bruscamente anziché continuare a suonare, creando sonorità decisamente brutte. Una caratteristica inoltre che l'autore intende implementare é il supporto dell'amato/odiato karaoke, che non mancherà di risultare simpatico a chi piace cantare sulle basi preferite, per la felicità dei propri vicini di casa...
... e abuso
Un utilizzo leggermente piu'esotico di GMPlay naturalmente non poteva non riguardare Internet e il WWW. Navigando infatti sono moltissime le pagine che offrono un sottofondo musicale (anche la nostra home page non é da meno in questo senso) sotto forma di brani midi o campioni in formato wave, GMPlay può quindi essere lanciato dal browser per eseguire i brani midi. Attualmente il solo browser che supporta il sonoro é AWeb, che va configurato in modo da dirottare su GMPlay l'esecuzione dei file midi. Nel menu'"Browser Settings" nel sottomenu'Viewers, andranno quindi inseriti i seguenti parametri:
Type: AUDIO/MIDI
Extensions: mid midi
Action: External program
Name: percorsco:dove/risiede/gmplay/gmplay
Arguments: %f piu'gli argomenti prescelti, ad es: m f=20000
Fatto questo, quando AWeb troverà nella pagina un sottofondo musicale di tipo midi, farà eseguire da GMPlay il brano in questione. E' importante notare che GMPlay impegna notevolmente il processore, quindi in caso di processori lenti (020) o meno veloci (030) l'esecuzione di GMPlay potrebbe rallentare esageratamente gli altri programmi, quindi si potrebbe rendere necessario inserire come argomenti nelle configurazioni di AWeb, delle frequenze piu'basse e in mono, così da liberare il sistema da grossi calcoli e senza pesare piu'di tanto in termini di CPU.
Conclusioni
GMPlay si é rivelato un programma decisamente non rivolto ad un uso strettamente professionale, infatti non é possibile, ad esempio, utilizzarlo con sequencer midi in fase di composizione, cosa che avrebbe fatto gola a numerosi appassionati di musica che magari non possono permettersi costosissime periferiche. Tuttavia svolge egregiamente la funzione per la quale é stato concepito, ossia semplicemente suonare questo formato musicale, inoltre la possibilità di utilizzarlo con AWeb offre una nuova dimensione musicale per ama navigare con il proprio Amiga esi rivela una delle peculiarità piu'importanti di questo programma.
Immagini
I "pochi" argomenti accettati da GMPlay. Non vi spaventate!
Una delle tante GUI per GMPlay presenti su Aminet
Ecco come configurare AWeb per l'uso con GMPlay
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